Luglio / Agosto 2015
Voglia di un sorriso
Non sempre mi è facile scrivere. Mettere sulla carta i pensieri che, impetuosamente, affollano la mia mente, riempirli di “magia” per iniettare in voi le stesse emozioni, le stesse sensazioni che provo io, a volte diventa faticoso. Credo che una difficoltà del genere capiti anche ai migliori scrittori, figuriamoci a me che sono una semplicissima “dilettante”, ma con un esagerato bisogno di stupore e con un cuore straricco di salesianità e di amore all’Associazione. Ecco, in uno dei miei pomeriggi alle prese con i ragazzi del “mio oratorio di Vietri sul mare” , all’improvviso, coinvolta dalla loro vivacità e dal piacere delle loro risate, belle, pulite, genuine, mi sono detta: ma perché non comunicare agli altri quanto sia importante imparare a ridere, educarci al piacere della gioia, al valore di un sorriso, alla voglia di ballare, di giocare e ridere e ridere anche di se stessi? Con i ragazzi, con i giovani ho imparato queste cose e con loro ho imparato a leggere tante situazioni con il cuore aperto all’ottimismo, alla gratuità di un sorriso, anche quando il cuore è colmo di amarezza.
Le esperienze che ciascuno di noi vive a livello personale, familiare, lavorativo, assumono sfaccettature e pennellate diverse e ci segnano anche nel nostro modo di essere, di relazionarci con gli altri e di leggere la realtà che ci circonda in modo positivo o negativo. È un po’ la “filosofia” del “bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto”, che ci spinge ad affrontare le sfide della vita quotidiana con quel saggio ottimismo che ci rende anche più attraenti, più desiderati. Se mi capita di incontrare persone solari, che mi sorridono, che mi salutano con grazia ed occhi luminosi, la mia giornata cambia in meglio, mi sento più leggera, più disponibile verso gli altri e lo stress accumulato, come per incanto, svanisce.
Oggi un po’ tutti siamo caduti nella trappola della “musoneria”, abbiamo proprio bisogno di una terapia del sorriso per trasmettere sentimenti positivi, contentezza, allegria e sorridere apertamente a chiunque s’incontra sul cammino. Il sorriso permette all’anima di respirare!
Ricordiamo tutti la famosa frase di Don Bosco: “La Santità consiste nello stare sempre allegri”.
Non gioia chiassosa , superficiale, banale, non sorrisi svenduti sottocosto, ma scaturiti da quella pace interiore che ci aiuta a stare bene con noi stessi e con gli altri.