Novembre / Dicembre 2015
Qual è il volto della Misericordia?
Non è semplice parlare di Misericordia ed io non ne ho la pretesa. È un argomento molto importante, molto profondo riservato ai grandi della Fede. Noi facciamo fatica a capire questa dimensione della misericordia perché il nostro amore umano non è capace di totalità. Per tutto il 2016, Anno della Misericordia, ne sentiremo parlare, vivremo momenti di approfondimento, di liturgie, di convegni pastorali, ma, tutto questo non basta e, da credente, mi pongo con grande umiltà di fronte alle situazioni della vita che mi interpellano, che mi chiedono di dare concretezza alla parola Misericordia. Una volta ho partecipato ad un Convegno sulla Continuità Educativa, proposto dalla nostra Associazione exallieve FMA. L’intervento di un importante sociologo mi colpì particolarmente quando sottolineava ripetutamente che avere “compassione”, patire con chi soffre, essere “persone di misericordia” significa indossare i panni dell’altro, mettersi “in cammino” per raggiungere il cuore dell’altro nei suoi bisogni, nelle sue sofferenze altrimenti il nostro sarà soltanto un vago sentimento che ci fa commuovere davanti alle tragedie, davanti alle ingiustizie, davanti alle immagini che ci offre la televisione di migliaia di migranti costretti a fuggire per cercare la possibilità di una vita dignitosa. Non potremo certamente risolvere tutte le situazioni, vuoi per la lontananza concreta, vuoi per l’impossibilità di incidere sulle soluzioni che sono competenza della “grande politica”. Allora dovremo impegnarci ad esercitare la misericordia nell’ambito che riusciamo a raggiungere, a cominciare da quello della famiglia, per proseguire con il vicino della porta accanto, con la parrocchia, il quartiere, così che da vago sentimento, la misericordia si traduca in atteggiamento operativo, avendo presente il volto di Cristo in tutti gli aspetti della sua esistenza, quando va incontro a tutti, quando guarisce gli ammalati, quando si siede a tavola con i peccatori pubblici e soprattutto quando, sulla croce, Perdona.